Intervista al Professor Marco Vitale, docente ordinario di Anatomia umana presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di UniSR Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e Direttore Scientifico della Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale a Roma (FoRST)
La medicina termale è un valido alleato dei genitori per proteggere e migliorare in modo naturale la salute dei bambini, ridurre il ricorso ai farmaci e diminuire le assenze da scuola. In questo articolo, esploreremo i benefici delle terapie termali nei bambini con il Prof. Marco Vitale, un esperto di medicina termale che ci fornirà preziosi consigli su come proteggere la salute dei nostri figli durante i mesi primaverili e in vista dei più difficili mesi invernali.
Prof. Vitale, per quali disturbi e patologie le cure termali possono essere efficaci nei bambini?
Le cure termali sono utili nei bambini per contrastare diverse patologie. Fra le più comuni in età pediatrica ricordiamo subito l’otite catarrale. Quando le infezioni delle vie respiratorie, come raffreddori e influenza, non sono trattate adeguatamente possono diffondersi all’orecchio medio e causare accumulo di catarro, infiammazione e dolore all’orecchio, sensazione di ovattamento e una riduzione temporanea dell’udito. In questi casi la medicina termale viene in aiuto con terapie come aerosol, inalazioni, e insufflazioni endotimpaniche o Politzer. Solitamente il medico termale le prescrive due volte l’anno, in primavera e verso la fine dell’autunno, per migliorare lo stato di fluidità delle mucose dell’orecchio medio e della rinofaringe, favorire la motilità della tuba uditiva, migliorare la respirazione nasale del bimbo e rinforzare le difese immunitarie locali delle mucose, così da renderle meno suscettibili alle infezioni durante l’inverno. Grazie a questi cicli di prevenzione e cura il bimbo diventa più resistente alle infezioni delle alte vie respiratorie e comunque più difficilmente queste diffonderanno all’orecchio medio. Nel medio/lungo termine poi il beneficio si misura in termini di contrasto alla cronicizzazione della patologia. Genitori e pediatri raccontano di un conseguente minor utilizzo di farmaci, compresi gli antibiotici, e di molte meno ore di assenza da scuola.
E quando si dovrebbe portare alle Terme il bambino che ha problemi respiratori?
Non quando la patologia è in fase acuta, il che rappresenterebbe una controindicazione alla cura termale. Spesso le forme recidivanti delle patologie respiratorie alternano fasi di quiescenza a fasi di riacutizzazione. Sono le fasi di tranquillità della patologia il momento indicato per fare cura o prevenzione. Il pediatra o il medico di famiglia valuta l’appropriatezza delle terapie termali e prescrive le cure termali, mentre il medico termale redige il protocollo di cura personalizzato per il piccolo paziente.
Oltre alle cure inalatorie, per quali altre patologie i bambini vanno alle Terme?
Anche per le patologie cutanee i bambini possono trarre molto beneficio dalle cure termali. I bagni dermatologici utilizzano acqua sulfurea, un’acqua che contiene idrogeno solforato e che ha dimostrato di avere proprietà lenitive, antinfiammatorie e rigenerative della cute. Si tratta di acque molto indicate per il trattamento di dermatite atopica, eczemi e altri problemi dermatologici del bambino. Per non parlare dei dati scientifici oggi emergenti riguardo al microbiota cutaneo che nell’adulto come nel bambino viene riequilibrato in senso positivo dall’interazione con il microbiota delle acque termali. Poiché infatti le acque termali sono presidi naturali e non possono essere trattate, tutte senza distinzione contengono microrganismi (ovviamente non patogeni) che costituiscono una sorta di “firma” microbiologica le cui funzioni probiotiche soprattutto per la cute e l’apparato gastroenterico cominciano oggi ad essere note.
A che età è consigliabile cominciare a fare cure termali?
I bambini possono beneficiare di terapie termali mediamente dai 3 anni in su, in funzione dell’indicazione terapeutica e del tipo di acque termali. I percorsi terapeutici dovranno essere studiati dal medico specialista in otorinolaringoiatria che effettuerà la visita di ammissione alle cure presso il centro termale.
Cos’è FoRST?
La Fondazione per la Ricerca Scientifica Termale (FoRST) è un’istituzione indipendente senza fini di lucro, costituita da Federterme. La sua missione principale è promuovere e sostenere la ricerca medico-scientifica nel campo della medicina termale. Attiva dal 2003, la Fondazione si dedica alla promozione di un approccio razionale e moderno alla ricerca scientifica sulle terapie termali, utilizzando tutte le tecniche biomediche e clinico-epidemiologiche di indagine disponibili.
Le acque termali hanno dimostrato la loro efficacia terapeutica nel corso dei millenni. Tuttavia, è solo attraverso la moderna ricerca che possiamo conferire una solida base scientifica alle tradizionali conoscenze empiriche in ambito termale. FoRST finanzia progetti di ricerca che mirano a certificare i benefici delle acque termali e delle risorse del termalismo terapeutico, per dotare la medicina termale di una base scientifica solida e promuovere lo sviluppo e la condivisione delle conoscenze.
Per un elenco completo delle ricerche scientifiche promosse da FoRST visita il sito fondazioneforst.it
Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) permette a ogni bambino di effettuare un ciclo di cure termali ogni anno. Basta chiedere al proprio medico di famiglia, al pediatra o allo specialista una ricetta rossa che riporti la diagnosi e una delle seguenti prescrizioni: ciclo di cure inalatorie, ciclo di cure per la sordità rinogena, ciclo di bagni dermatologici. Il ciclo di cura dura 12 giorni (preferibilmente consecutivi) e si effettua dopo una visita medica di ammissione alle cure da parte del medico termale.